Le variabili
Una variabile è un contenitore in cui depositare e prelevare delle
informazioni.Negli algoritmi e
nei programmi il suo utilizzo è indispensabile per collocare i dati iniziali o i risultati delle
elaborazioni/calcoli.
Il termine variabile deriva dal concetto matematico di variabile, ossia qualcosa che può
assumere
valori diversi nel tempo e, quindi, di conseguenza,
cambiare.
Più specificatamente, in ambito informatico, una variabile identifica un'area
della memoria di lavoro
del calcolatore (RAM), destinata a contenere una particolare informazione. Quest'area viene
individuata
attraverso il nome della variabile, che viene scelto dal
programmatore,
sulla base del dato che essa dovrà contenere.
Una buona regola di programmazione suggerisce di scegliere nomi
parlanti
per le variabili, ossia nomi che ne descrivano in modo chiaro ed inequivocabile il contenuto e
l'utilizzo, al fine di rendere l'algoritmo o il programma più chiaro e comprensibile, sia agli
altri
programmatori, che allo stesso autore, nel tempo.
Solitamente una variabile è caratterizzata da:
- un identificatore, ossia il nome scelto dal programmatore
- un tipo, ossia la specifica dell'insieme dei valori che la variabile può contenere
L'operazione che definisce il nome ed il tipo di una variabile si chiama dichiarazione della variabile. Molti strumenti per la realizzazione di algoritmi e molti linguaggi di programmazione (linguaggi fortemente tipati) richiedono che ogni variabile necessaria sia dichiarata specificandone il tipo.
Una rappresentazione grafica di quanto detto potrebbe essere la seguente:
